E’ stato necessario far luce sulla vendita della canapa poiché ancora tante persone hanno dubbi in merito alla sua legalità; per far ciò occorre fare un passo indietro.
In primis bisogna capire cosa è la canapa, di quale canapa si sta parlando e i principi che contiene;
La canapa si divide in 3 gruppi principali nella sua varietà botanica in base agli enzimi di biosintesi dei cannabinoidi.
All’interno della canapa possiamo trovare:
il CBD, prevalentemente presente nella canapa destinata ad usi agroindustriali e terapeutici;
il THC presente nelle varietà destinate a produrre infiorescenze, medicamenti ed essendo una sostanza psicotropa viene utilizzata per alterare le proprie percezioni psico-fisiche, per questo viene considerata “droga leggera”.
Poi esistono degli ibridi delle due piante che posseggono entrambi gli enzimi.
Le varietà di canapa riconosciute sono quindi:
- la cannabis sativa
- la cannabis indica
- la cannabis ruderalis
Con l’art. 17 direttiva 2002/53/CE è stato stilato il “Catalogo comune delle varietà delle specie di piante agricole“ ovvero sono presenti tutte quelle piante che non hanno alcuna limitazione nella coltivazione e nella commercializzazione. In questo catalogo troviamo solo la canapa sativa.
La legge 2 dicembre 2016, n. 242 “Disposizioni per la promozione della coltivazione e della filiera agroindustriale della canapa” ha approvato gli usi leciti della canapa, il provvedimento, entrato in vigore il 14 Gennaio 2017, prevedeva il sostegno e la promozione della coltivazione e della filiera della canapa. Non era intenzione del legislatore, attraverso questa legge, promuoverne la produzione per consumo dall’uomo come mezzo di stupefacente; anzi gli obiettivi espressi nella legge erano tutt’altri:
- riduzione dell’impatto ambientale
- riduzione della desertificazione
- riduzione della biodiversità
- utilizzata come coltura da rotazione per bonificare i terreni
- alla produzione di alimenti, cosmetici e materie prime biodegradabili
- all’incentivazione dell’impiego
Attraverso questi ulteriori dettagli quindi dalla canapa sativa coltivata si doveva ottenere solo alimenti e cosmetici, fibre, oli e carburanti ad essere utilizzato per il sovescio o come materiale organico o coltivazioni per il florovivaismo.
L’art.4 della legge 242/2016 autorizza i necessari controlli da parte dei Carabinieri Forestali affinché la canapa non superi quanto stabilito dalla normativa europea, ovvero il THC deve essere inferiore allo 0,2% con una tolleranza fino allo 0,6%. Perciò se la percentuale di THC si trova tra lo 0,2 e lo 0,6 non può essere ascritta nessuna violazione al coltivatore, al contrario se il THC supera lo 0,6% il coltivatore andrà incontro ad una responsabilità penale.
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Vendita canapa alle stelle
Successivamente a questa legge i negozi di canapa hanno aperto tantissimi negozi di canapa che hanno avuto grandissimo successo. Dal 2018 ci sono stati diversi interventi, non di tipo legislativo da parte dei ministeri interessati alla questione: Vediamo nel tempo cosa è successo alla vendita della canapa:
- 10 Aprile 2018: il Consiglio di Sanità Superiore ha espresso parere negativo sulla vendita della canapa poiché sostiene che la bassa concentrazione di THC non esclude il pericolo per la salute.
- 23 Maggio 2018: Circolare del MIPAAF dove si specificano le tecniche di coltivazione ed uso della canapa e che la coltivazione deve sempre iniziare da un seme certificato al fine di evitare ibridi con elevati contenuti di THC
- 31 Luglio 2018: Circolare del ministro dell’Interno volto agli organi di pubblica sicurezza che li invita ad intensificare i controlli nei negozi di canapa
- 31 Dicembre 2019: La Cassazione dichiara che la coltivazione ed il commercio della cannabis light è da considerare una pratica lecita.
- 17 Dicembre 2021: Il ministro della Difesa Guerini firma un accordo con lo Stabilimento chimico-farmaceutico militare di firenze per aumentare la produzione di cannabis terapeutica che con il decreto del 12 luglio 2018 si stabilisce che potrà essere prescritta per ogni tipo di dolore (prima veniva prescritta solo per uso oncologico).
- 12 Gennaio 2022: viene minacciata la legge 242: la Conferenza Stato Regioni ha adottato un Decreto interministeriale in materia di piante officinali che però al momento ancora non è diventata legge.
In sintesi, ad oggi, è legale acquistare/ consumare erba light?
Ovviamente per le varietà ad alto contenuto di THC il commercio, la vendita ed il consumo è illegale; per quanto riguarda la cannabis light, non viene specificato, quindi il dubbio rimane. Le leggi continuano ad essere poco chiare e spesso la decisione viene posticipata e in Tribunale, che risulta essere a discrezione del Giudice; inoltre abbiamo visto nel corso degli anni che le decisioni dei giudici molto spesso sono in contraddizione con loro. C’è da dire però che se la legge non specifica nulla, allora l’utilizzo è a tutti gli effetti legale.
Per questo motivo i prodotti in vendita alla canapa vengono spesso indicati in favore di un uso collezionistico.